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Le fobie del cane

La fase di socializzazione, che nel cucciolo si estende dalla quarta alla dodicesima settimana di vita, è importante in quanto rappresenta il periodo di apprendimento, in cui impara a riconoscere come familiare tutto ciò che lo circonda.

Se il cucciolo viene privato, in questa fase della vita, delle opportunità di familiarizzare con l’ambiente e con i suoi simili, si creeranno le basi per futuri problemi comportamentali ,se non di vere patologie. E’ il caso di un’aggressività feroce e incontrollato o, all’opposto, di un’esasperante timidezza nei confronti delle persone o di altri cani.
Le fobie comportamentali vere e proprie, simili a quelle che affliggono la razza umana , possono nascere a nostra insaputa in età giovanile: verso la fine del periodo di socializzazione, nel cucciolo il bisogno di conoscere il mondo viene sostituito , più o meno improvvisamente, da una paura e senso di ansia crescenti per tutto ciò che non è familiare .
In questa fase delicata, esperienze e situazioni traumatiche in ambienti sconosciuti possono lasciare un segno indelebile nella psiche del nostro cane: nascono così le fobie dei rumori, degli spari, di essere trasportato in macchina, di rimanere da solo in casa, del temporale, o della visita dal veterinario. Le reazioni potrebbero essere di fuga in un cane introverso, come di estrema aggressività in uno più estroverso; in entrambi i casi, il proprietario rischia di perderne il controllo.
Tuttavia, con l’assistenza di un esperto e con pazienza, le fobie possono essere in parte recuperate anche nel soggetto adulto, è opportuna tuttavia la prevenzione. Cerchiamo quindi, di far fare al cucciolo più esperienze possibili quando ancora in pieno periodo di socializzazione : ciò diminuirà il numero di stimoli nuovi che potrà incontrare nel futuro.
Una volta terminato il periodo di socializzazione, cerchiamo puntualmente di fare associare a ogni nuova esperienza(la prima visita dal veterinario)una serie di eventi positivi(le lodi, il gioco, ricompense alimentari)in modo da controbilanciare le sensazioni di ansia.
Sebbene una forte reattività motoria in risposta a spari, botti, rumori forti sia più che normale, cerchiamo di minimizzare le reazioni del cane non dandogli peso e distraendolo con diverse forme di gioco: presto imparerà tramite associazione che non c’è nulla da temere né durante il più rumoroso dei temporali né alla mezzanotte dell’ultimo dell’anno.

Scritto da: AnnaFederica

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