Charlie una storia a lieto fine
Vivere in canile è difficile, immaginiamoci farlo per 15 lunghi anni. Eppure succede e anche spesso che un cane non più giovane o con problemi di salute diventi come invisibile agli occhi della gente…
La maggior parte della persone cerca il cucciolo…
Gli altri, già a 5 anni, vengono considerati vecchi. Le motivazioni e le convinzioni errate sono tante: ha le sue abitudini, non si adatterà facilmente a una nuova vita e soprattutto è anziano e quindi vivrà poco. Non sanno di quanto amore e di quanta gratitudine sono capaci questi animali.
Un vero mito da sfatare!!!
Per fortuna qualche volta il miracolo succede. Come è accaduto per Charlie, veterano del canile di Savona, gestito dalla sezione locale di Lega Nazionale per la Difesa del Cane, che ci comunica la sua splendida adozione. Questo bel cagnotto dall’aria vispa nonostante i suoi 16 anni ha finalmente trovato una famiglia tutta per lui. Certamente ha dovuto cambiare le sue abitudini ma nel giro di dieci giorni si è totalmente “calato” nella nuovo tipo di esistenza e ha legato con la numerosa famiglia “pelosa” con cui abita.
Ad adottare questo arzillo nonnetto è stata Patrizia, una volontaria del canile di Savona. Lei, al pari dei suoi colleghi che li frequentano con assiduità, infatti, conoscono meglio degli altri la ricchezza d’animo dei cani invisibili. “Quando Charlie mi lascerà so già che soffrirò immensamente ma il dolore che proverò mi viene ripagato in anticipo, dall’affetto e dalla riconoscenza che mi dimostra ogni giorno, anche semplicemente venendomi incontro scodinzolando quando rientro a casa” racconta Patrizia “Adottare un cucciolo è fantastico ma prenderne un cane già adulto è un’esperienza impagabile.
Charlie ora è felice ma io penso agli altri nostri invisibili come Laika 8 anni, Doc 5 anni, Dalì 2 anni (con leishmaniosi), Diana 8 anni e Zeus 8 anni (il suo compagno inseparabile, con problemi irreparabili alle zampe anteriori).
Ma ce ne sono tanti, troppi in tutti i canili di queste creature sulle quali nessuno sofferma lo sguardo. Sogno che per tutti loro si spalanchino le porte di una casa. Per il loro bene ma anche per coloro che decideranno di fare come me. Sono sicura che non se ne pentiranno”.