L’inferno dei “canili” privati… la storia di Gianna
L’inferno dei “canili” privati… pubblicata da Mel Progettoaiutauncaneavivere
Vi parlerò di Gianna… di come la reclusione in un canile lager spegne piano piano la vita di ogni essere vivente che varca quella soglia…
Canili fantasma che nessuno conosce,che vengono alla luce solo grazie ai volontari coraggiosi che si battono per salvare quante più anime possibili… Canili che nonostante tutto non chiudono mai……
Gianna ha 14 anni… Gianna sta molto male…
Reclusa da una vita in un canile privato in Puglia..
uno dei tanti ma forse uno dei peggiori…
dove il veterinario è un optional…
dove curare un cane è quasi una bestemmia, per chi, arricchendosi con queste povere anime,alza le spalle ogni volta che un cane sta male e dice:chi se ne fotte…lascialo morire…
Canili che per non sentir abbaiare i cani li deturpano facendogli folgorare le corde vocali Barbarie per quali molti cani hanno perso la vita..
Gianna è una sopravvissuta a quelle barbarie..mutilata della sua voce…della sua dignità..lei come Diana,,,come Marina e come tanti altri..costretti non solo a una prigionia in un quadrato di cemento muffa e legno marcio come giaciglio,ma anche a subire il menefreghismo di chi dovrebbe almeno rendergli la prigionia una sofferenza minore.
Cani entrati cuccioli o nati li che non conoscono nulla e hanno timore di tutto..anche di una carezza..